Perché mangiamo “schifezze” e come smettere di farlo?

16 Ottobre 2025

Perché siamo attratti da questi tipi di alimenti? Quali sono i classici disturbi alimentari causati dal junk food? Quali sono le conseguenze fisiche e psicologiche?

 

A cura di Federica Albisetti

 

Viviamo in un’ epoca dove abbiamo a disposizione tutto, ogni tipo di cucina, qualsiasi frutto o verdura durante tutto l’anno, tantissimi servizi di consegna a domicilio, alimenti in formati di tutti i tipi al supermercato e una vastissima scelta di prodotti che ti fanno venire voglia di provarli tutti. Ma il risultato qual è? Mangiamo sempre peggio e la salute ne subisce le conseguenze. Nonostante gli studi ci dicano che l’obesità e il sovrappeso sono aumentate negli ultimi anni in modo drastico e spaventoso, continuiamo a non fare l’unica cosa possibile: modificare il nostro comportamento a favore di un’alimentazione più equilibrata e uno stile di vita più attivo e salutare.

Perché veniamo travolti da queste cattive abitudini alimentari?

Cibi confezionati e ultra processati, street food, fast food, alcool, bibite e dolci, sono alimenti molto attraenti per via del loro altissimo contenuto in zucchero, grassi e sale, che li rende anche molto appetibili. Colpiscono i nostri centri del piacere e determinano il rilascio di dopamina, che è un neurotrasmettitore responsabile delle sensazioni di appagamento e dipendenza. Questo è il tipo di cibo che viene definito spazzatura, in inglese “junk food”. Questi alimenti sono solitamente belli da vedere e buoni da mangiare, irresistibili e accattivanti per i nostri sensi, ma la verità è che mangiare in questo modo non ci fa bene e questi alimenti sono la principale causa dell’aumento di peso  e dell’insorgenza di disturbi e malattie sia negli adulti che nei bambini.

Quali sono i disturbi alimentari legati al consumo di questi cibi?

Questa è una tematica molto delicata e complessa. Quello che posso dire in base alla mia esperienza e conoscenza è che il meccanismo di dipendenza al junk food, porta l’individuo a non riconoscere più i veri stimoli del nostro organismo e a confondere la fame fisiologica spesso con la fame “emotiva” o di “piacere”. In questo modo viene attivata un’alterazione del meccanismo di ricompensa, che causa un impatto negativo di questi alimenti sulla funzione cerebrale e può portare a comportamenti alimentari scorretti, disordinati e impulsivi, come il craving, il binge eating o le abbuffate incontrollate.

Quali sono le conseguenze fisiche e psicologiche provocate dal consumo di Junk food?

Il cibo spazzatura provoca problemi sia sulla salute fisica che di quella mentale. Oltre all’ormai ben noto effetto sul peso (sovrappeso e obesità), è importante indicare che l’assunzione di importanti quantità di questi alimenti, a discapito di una dieta sana ed equilibrata, può portare a patologie cardiovascolari serie, allo sviluppo del diabete, a dei dolori alle articolazioni e a malattie del fegato. Non meno importanti sono gli effetti psicologici che provoca la dipendneza dal junk food. È stato dimostrato che le sostanze grasse e zuccherine presenti in questi alimenti stimolano la produzione di dopamina (come indicato sopra), che si traduce in un senso di appagamento e felicità nel momento in cui ingeriamo l’alimento. Una volta passato l’effetto, che viene assorbito in tempi brevi, il senso di euforia lascia il posto a un senso di spossatezza e perdita di energia così come irritabilità.

Allarme anche tra i bambini?

L’abuso e il forte consumo di cibi spazzatura tra i bambini è diventato un problema serio. L’obesità e il sovrappeso in età pediatrica è aumentato in maniera evidente e molto preoccupante. Il risultato è che 1 bambino su 3 è in sovrappeso o tendente all’obesità. Smettere di abusare di questi alimenti è difficile ma non impossibile. Sia chiaro, concedersi ogni tanto un pasto in un fast food o un dolce ipercalorico in compagnia, non è la fine del mondo, soprattutto quando lo si sceglie consapevolmente. Il problema è che sono molti gli alimenti in commercio che sembrano salutari, ma che in realtà non lo sono. Per evitare di riempire la dispensa di questi falsi amici, è importante leggere sempre le etichette e selezionare solo gli alimenti che contengono ingredienti sani e che sono il più possibile privi di sostanze chimiche aggiuntive. Optare  per i prodotti naturali e freschi.

Come fare per attuare un cambiamento?

Solitamente qunado ci si abitua ad un certo tipo di cibo, di gusto e di sapore, può capitare che l’alimento non trattato o naturale ci sembra privo di sapore e totalmente insipido. L’obiettivo è cercare di riscoprire il vero sapore degli alimenti e cercare di allontanarsi da un sistema commerciale che ci propone cibo spazzatura e che crea dipendenza in noi. I cibi più sani sono quelli più genuini, meno lavorati o processati, con meno ingredienti, ricchi in nutrienti e non solo in calorie, come cereali integrali, verdure, frutta fresca, fonti proteiche e grassi sani. Mangiando in questo modo riusciremo a rafforzare la nostra salute. In realtà è molto più facile di quello che sembra e quando si acquisisce un’abitudine stabile, mangiare corretto diventa normalità. Parlo sempre di stile di vita sano e di equilibrio, non di diete restrittive o digiuni. Non di privazioni, ma di approccio ad una nuova routine che porta al cambiamento passo dopo passo, in modo consapevole e voluto, con tanta voglia di imparare e di scoprire ricette e sapori semplici. Piccoli cambiamenti, facili e che durano nel tempo.

 

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