La tendenza all’acquisto degli alimenti proteici si sta diffondendo sempre di più, spesso perché si pensa che siano migliori, ma è proprio così? Quando un prodotto può essere definito ad alto contenuto proteico? Per soddisfare il nostro fabbisogno di proteine è necessario scegliere questi cibi?
A cura di Federica Albisetti
Molte persone oggi, credono che i prodotti pubblicizzati come “proteici” siano sempre salutari e utili per la crescita muscolare, ma la realtà è che spesso cadono nella trappola del marketing ingannevole. Per prima cosa bisogna sapere che non tutti i prodotti proteci sono uguali. Molti produttori di alimenti utilizzano tecniche ingannevoli per far sembrare i loro prodotti più salutari di quanto non siano in realtà. Sono spesso le etichette come “proteico”, “48 g di proteine”, “ricco di proteine” o “proteine di alta qualità” che fanno credere al consumatore di fare scelte alimentari sane e informate. È bene sapere che un prodotto per essere classificato ad “alto contenuto di proteine”, in materia di etichettatura alimentare, deve avere almeno il 20% delle calorie possedute dal prodotto che sono riconducibili alle proteine. Quindi ritrovare l’informazione “ad alto contenuto di proteine” significa solamente che il prodotto possiede una certa quantità di questi nutrienti, niente di più. Non è nemmeno detto che gli alimenti proteici siano classificabili come prodotti light o che possiedano per forza delle buone caratteristiche nutrizionali. Qui di seguito scopriamo il perché.
Questi prodotti contengono veramente più proteine?
Il contenuto proteico effettivo può variare notevolmente tra i prodotti. Alcuni consumatori utilizzano tecniche di formulazione e ingredienti meno costosi per ottenere un prodotto con un contenuto proteico apparentmente elevato, ma che in realtà fornisce quantità relativamente basse di proteine. Per esempio questo vale per i prodotti a base di proteine vegetali, come la soia, che possono contenere meno proteine rispetto alle fonti di proteine animali, come carne o latticini. Inoltre bisogna valutare se veramente le proteine sono di alta qualità. Cosa si intende con questo termine?Le proteine sono costituite da amminoacidi essenziali necessari per il corpo umano. Le proteine vegetali possono essere carenti di tutti questi amminoacidi. È quindi importante valutare la completezza delle proteine offerte dal prodotto e assicurarsi che fornisca una gamma completa di amminoacidi essenziali Per quanto riguarda il contenuto di proteine vero e proprio, è un falso mito che ne contengano una maggiore quantità rispetto ad altri prodotti in commercio. Ad esempio questo succede spesso con alcuni yogurt promossi come “proteici”solo per attirare l’attenzione del consumatore e far sembrare il prodotto più sano. Se si prendono a paragone uno yogurt proteico e uno yogurt greco bianco, secondo le diciture di marketing ingannevole sulle etichette del prodotto, lo yogurt proteico potrebbe vantare di contenere una maggiore quantità di proteine rispetto a un normale yogurt greco bianco. In realtà analizzando le tabelle nutrizionali su 100 g di prodotto, spesso ci si accorge che il contenuto proteico dello yogurt greco è uguale o addirittura maggiore rispetto a quello pubblicizzato come proteico. Questo tipo di marketing ingannevole può creare una falsa percezione di maggior valore nutrizionale, quando in realtà non vi è una differenza sostanziale. Per fare scelte informate, è essenziale leggere attentamente le etichette dei prodotti e confrontare i contenuti proteici reali tra le diverse opzioni. La tabella delle informazioni nutrizionali può fornire dettagli sul contenuto proteico per una porzione di 100 g. È consigliabile scegliere prodotti che offrono una quantità significativa di proteine per porzione e che abbiano un contenuto completo di tutti gli amminoacidi. Un altro aspetto fondamentale a cui fare attenzione, è che molti prodotti proteici disponibili sul mercato, come ad esempio, budini proteici, dessert proteici, yogurt proteici con gusti aromatizzati, barrette, biscotti, contengono additivi chimici e dolcificanti artificiali, i quali possono rappresentare un rischio per la salute. Gli additivi chimici vengono spesso utilizzati per migliorare la consistenza, la durata di conservazione, il gusto e l’aspetto dei prodotti, ma a lungo termine possono avere effetti negativi sulla salute (per esempio disturbi gastro-intestinali,…). Alcuni studi scientifici, dimostrano anche che i dolcificanti artificiali possano aumentare il rischio di obesità, diabete e malattie cardiache. Questi dolcificanti possono alterare la flora batterica intestinale e influenzare negativamente la regolazione del peso corporeo e del metabilismo dei carboidrati. Ovvio che tutti questi effetti collaterali variano da persona a persona e dipendono molto dalla quantità consumata di questi prodotti.
È necessario scegliere questi cibi? Abbiamo davvero bisogno nella dieta di un’elevata quantità di proteine?
In generale no. Numerosi studi mostrano che, nei paesi occidentali, molti adulti e purtroppo anche molti bambini assumono una quantità di proteine sicuramente più elevata del reale fabbisogno (grande consumo di carne, sovralimentazione,…) I Livelli raccomandati di energia e nutrienti indicano come quantità giornaliera di proteine necessaria al nostro organismo, 0,9 g per chilogrammo di peso corporeo, quindi, se sono una donna e peso 54 Kg, il mio fabbisogno proteico giornaliero sarà pari a circa 49 g. Questa quota è raggiunta facilmente con una buona alimentazione: per esempio consumando un bicchiere di latte, del pane integrale e qualche noce o mandorle a colazione, una pietanza a pranzo con un cereale integrale o pseudocereale (per esempio quinoa o grano saraceno), uno yogurt al pomeriggio e una porzione di pesce, carne o uova o legumi, a cena. Ovviamente sempre aggiungendo verdure e frutta. Non dimentichiamo anche che in generale anche i prezzi di questi prodotti proteici sono solitamente più alti della media dei prodotti analoghi e quindi meno convenienti.
Consiglio?
Scegliete se possibile prodotti proteici che siano privi di additivi chimici e dolcificanti artificiali. Leggete attentamente le etichette dei prodotti e optate per prodotti con ingredienti naturali e minimamente processati. Le fonti di proteine naturali e genuine offrono numerosi benefici per la salute e dovrebbero essere la scelta preferita quando si desidera integrare le proteine nella propria dieta. Carne, pesce, uova, legumi e latticini sono esempi di fonti proteiche che offrono una combinazione di proteine di alta qualità e anche altri nutrienti imprtanti. In generale mangiare un po’ meno, variato, in modo appropriato, integrare di tutto un po’ e fare attività fisica, rimangono gli unici segreti per rimanere in forma e vivere a lungo.
La “fama” delle proteine, non ci sono macronutrienti da evitare:
Solitamente grassi e carboidrati sono demonizzati e descritti come il “male assoluto”, mentre le proteine sono sempre risparmiate ed è forse per questo motivo che ritroviamo sul mercato così tanti alimenti proteici, prodotti appositamente in modo da aumentare il contenuto di questi nutrienti. In realtà non ha senso fare la guerra ad un macronutriente. Infatti, non è l’assunzione di un nutriente di per sé a causare l’aumento di peso, ma l’eccesso calorico, ovvero quando l’energia in entrata è superiore rispetto al dispendio energetico provocando un bilancio energetico positivo nel lungo termine. Quindi anche le proteine possono comunque portare a un surplus energetico e perciò provocare l’aumento di peso. Il “troppo storpia” sempre e comunque in tutti i casi. La parola chiave è bilanciare, variare, scegliere bene e non privarsi di nulla.
Federica
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